“Rapporto su LA BANALITÀ del MALE”
da Eichmann in Jerusalem: a report on The Banality of Evil di HANNAH ARENDT
con Sandra Cavallini – ideazione e drammaturgia di Paola Bigatto
20 gennaio 2023 Liceo del Cossatese BL
31 gennaio 2023 Liceo Scientifico Copernico BO
2 febbraio 2023 Liceo Copernico BO
3 febbraio 2023 Liceo Copernico BO
4 febbraio 2023 Liceo Copernico BO
6 febbraio – IIS Beretta – Gardona Val Trompia BS
7 febbraio – Liceo Classico Arnaldo BS
9 febbraio 2023 – Liceo Scientifico Leonardo BS
10 febbraio 2023 – Liceo Scientifico Leonardo BS
11 febbraio 2023 – Liceo Scientifico Leonardo BS
16 febbraio 2023 – Liceo Scientifico Calini , BS
17 febbraio 2023 – IIS Castelli BS
18 febbraio 2023 – IIS Castelli BS
23 febbraio 2023 – IIS Don Milani, Montichiari, BS
24 febbraio 2023 – IIS Don Milani, Montichiari, BS
La banalità del male di Hannah Arendt, con l’adattamento e l’interpretazione di Paola Bigatto, debutta nel gennaio del 2003 al Liceo Scientifico A. Calini di Brescia e replica per cinque anni nelle scuole superiori e nelle università del Nord Italia. Inoltre è stata rappresentata con successo in moltissimi teatri italiani, biblioteche, sale comunali. Per la stagione 2008/2009 Paola Bigatto traccia il progetto Arendt al plurale, in cui le attrici Sandra Cavallini e Anna Gualdo, attraverso un condiviso percorso di drammaturgia coordinato da Paola Bigatto, hanno dato vita ad una ulteriore forma della trasposizione scenica.
ARENDT AL PLURALE, progetto per una compagnia teatrale orizzontale
La banalità del male offre più tragitti drammaturgici. Realizzare tre assoli per tre attrici (Paola Bigatto, Sandra Cavallini, Anna Gualdo) fa del progetto un atto d’impegno nel senso arendtiano del termine, implica il valore di responsabilità nei riguardi della realtà in cui si agisce. Si presenta come la conseguenza logica del pensiero di Hannah Arendt, quando ci invita a guardare i volti della Storia e degli esseri umani che la attraversano, consapevolmente all’idea che la pluralità è la legge della terra.
La versione con Paola Bigatto affronta l’indagine sul rapporto tra pensiero individuale e politica.
La versione con Anna Gualdo traccia il profilo di un nuovo tipo di criminale.
La versione con Sandra Cavallini segue l’incedere della cronaca processuale e predilige il taglio storico-sociale del fenomeno di massa